#GettyMuseumChallenge - “Il figlio dell'uomo” René Magritte

René Magritte ai tempi del covid-19

 
Introduzione
In questo post ho realizzato un lavoro basandomi sulla "Getty Museum Challenge" cioè scegliere un'opera d'arte, analizzarla al meglio e scattare una fotografia che possa assomigliarle il più possibile. La mia interpretazione del dipinto è in chiave realistica, cercando di imitare il soggetto rappresentato.

Descrizione del dipinto che ho scelto
René Magritte è uno dei più grandi autori del surrealismo, distintosi dal resto dei surrealisti per la sua arma vincente: l’umorismo.  
Il dipinto, "Il figlio dell’uomo", è un suo autoritratto. In esso l’artista ha dipinto il proprio volto nascosto dietro una mela verde, frutto che ritorna spesso nei suoi dipinti. Il significato che ha voluto trasmettere l'autore con questo quadro è il volto nascosto dell’uomo dalla realtà. Questo per indicare la tendenza degli uomini di cercare sempre quello che c’è oltre a quello che non vediamo. Ogni cosa visibile ne nasconde sempre un’altra di invisibile: la mente ama l’ignoto e ama le immagini il cui significato è sconosciuto, poiché il significato della mente stessa è sconosciuto.
Io mi sono ispirato a questo artista per la sua grande capacità di trasformare il negativo in positivo e il dolore in ironia e di far suscitare stupore, riflessioni e grandi sorprese in chi guarda i suoi quadri.

Fasi e materiali
Per l'inizio di questo lavoro la prima cosa che ho fatto è stato documentarmi al meglio sui vari dipinti di uno dei miei artisti preferiti e scegliere il quadro che più mi rispecchiasse. A questo punto ho analizzato il dipinto e cercato nel mio guardaroba gli abiti che si avvicinavano il più possibile a quelli del quadro. Ho scelto un completo pantaloni e giacca monopetto con una camicia abbinata. Dopo aver scattato molte fotografie per riuscire ad avere la corretta inquadratura, ho esportato le migliori e scelto quella che più mi piaceva. In seguito l'ho importata su Photoshop per un lavoro di post-produzione. Come prima modifica ho aggiustato le luci e i toni e li ho portati ad un colore più caldo e vivace rispetto al momento dello scatto. Poi ho ritagliato la fotografia originale e ho aggiustato le proporzioni; infine ho tolto tutti gli oggetti dallo sfondo con lo strumento pennello correttivo al volo, timbro clone e dei vari pennelli da me creati.

Sitografia

Conclusioni
In questo lavoro ho scattato molte fotografie per riuscire ad inquadrarmi al meglio. Nella prima fotografia ho fatto diversi errori come lasciare troppo spazio ai bordi, non inquadrare con il giusto angolo il volto. Nella seconda versione della fotografia ho sistemato degli errori come la luce nella mia inquadratura, oggetti di disturbo nello sfondo e il troppo spazio tra i bordi che non rispecchiavano il dipinto. Nel lavoro finale sono migliorato nell'uso di certi strumenti in Photoshop per la correzione delle immagini.

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